L'infermiere e il cittadino
L’infermiere è un professionista che opera in ambito sanitario che ha assistito, negli ultimi vent’anni, a un’evoluzione esponenziale delle sue competenze. Fino a qualche anno fa, infatti, era un semplice e mero esecutore delle prescrizioni mediche.
Il cambiamento principale è stato determinato dall’abolizione del mansionario nel 1998, dall’avvento della legge che regola il profilo del professionista e dal passaggio del percorso di studi a livello universitario. In questo modo, è diventato, a tutti gli effetti, uno dei protagonisti del Sistema Sanitario Nazionale con un ruolo che può incidere sulla salute della popolazione.
Grazie alle conoscenze maturate nel proprio percorso e alla creazione di ambulatori infermieristici di educazione alla salute nelle cronicità (diabete, scompenso cardiaco cronico, Bronco Pneumopatia Cronica Ostruttiva - BPCO), l’infermiere del nostro tempo possiede un’autonomia e una versatilità che lo mettono in grado di valutare i bisogni della persona anche riguardo a queste patologie croniche tanto diffuse.
Oggi, oltre che negli ospedali, negli ambulatori, nelle case delle persone e nelle emergenze, troviamo la figura infermieristica in ambiti che non ci aspettiamo: nelle scuole, in farmacia, in carcere e in tutte quelle situazioni nelle quali questa professione può essere di sostegno alla persona.
Come recita il profilo professionale, l'infermiere è il professionista sanitario che, in possesso del percorso universitario abilitante e dell'iscrizione all'ordine professionale, è responsabile dell'assistenza generale infermieristica. Altro importante aspetto del DM 739/94 (il Decreto Ministeriale che rappresenta un punto di svolta nella professione), è quello espresso dal comma 3 dell'Articolo 1, il quale, afferma che “l'infermiere partecipa all'identificazione dei bisogni di salute della persona e della collettività”. Il comma 2 dell'Articolo 1 dichiara, inoltre, che “l'assistenza infermieristica preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa, è di natura tecnica, relazionale ed educativa”.
Da tutto ciò si deduce l'enorme potenziale che questa figura può rappresentare a supporto della cittadinanza. A proposito di ciò, l'ordine delle professioni infermieristiche, oltre che tutelare la categoria, funge da garanzia nei confronti del cittadino, in quanto detiene la supervisione deontologica dei suoi iscritti e garantisce la professionalità dei suoi infermieri. L'esperienza, unita a tutto il percorso formativo e al codice deontologico, gioca un ruolo fondamentale nel determinare le competenze di un infermiere ma, al tempo stesso, la vera capacità di assistere le persone è una peculiarità altamente impegnativa, laddove non si rispetti l’unicità insita in ogni individuo.
Per definire, pianificare e risolvere, o tentare di farlo, attraverso una metodologia scientifica, uno o più bisogni di salute di una persona, è fortemente necessario distinguere e personalizzare un piano assistenziale in collaborazione con gli altri professionisti sanitari. Solo lavorando insieme, in una prospettiva multidisciplinare, si può erogare un'infermieristica non più basata solo su “pezzi assistenziali” e in grado di garantire una presa in carico globale dell’assistito.
In questa prospettiva, è proprio l’infermiere che può assumere il ruolo di coordinamento e collegamento dei professionisti attorno al paziente. È lui, fra tutti, quello che si trova più a stretto contatto e per un tempo più lungo con le persone, che può conoscerne le necessità e comprendere i bisogni, e che può favorire il coinvolgimento di tutta l’équipe medica.
Possiamo, quindi, affermare che l’infermiere è pronto, sia dal punto di vista formativo sia da quello pratico, per affrontare le nuove sfide che il sistema sanitario e i cittadini stanno gradualmente affidando alla sua professionalità.
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Infermiere libero professionista
L'esercizio della libera professione è disciplinato da varie norme tra cui: DM 739/94, L. 42/99, 251/2000 e 43/2006.
L'infermiere libero professionista ha l'obbligo di iscrizione all'Albo. Tale obbligo ha carattere di accertamento costitutivo di uno status professionale e l'omessa iscrizione, oltre a configurare il reato di esercizio abusivo della professione (art. del Codice Penale), determina la nullità del contratto ed il venir meno del compenso. Il libero professionista opera in regime di autonomia organizzativa e libertà di scelta metodologica e scientifica, nel rispetto delle regole della concorrenza e delle norme del Codice Deontologico.
L’esercizio della professione infermieristica si espleta attraverso attività tipicamente intellettuali e l’esercizio libero professionale rappresenta un valore aggiunto, sia per la categoria infermieristica, sia per la società.
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